domenica 7 agosto 2016

RECENSIONE DSREVIEWS: Star Trek Beyond (NO SPOILER)


Tre anni.
Sono passati tre anni dall'inizio della missione quinquennale intrapresa dalla nave stellare USS Enterprise alla fine di Into Darkness (2013), secondo capitolo del rilancio cinematografico della ormai leggendaria serie di Star Trek nata dalla visionaria mente di Gene Roddenberry e coraggiosamente rilanciata nel 2009 da J.J. Abrams.
L'equipaggio della nave, nuovamente sotto il comando del Capitano James T. Kirk (Chris Pine) e aiutato ovviamente dall'immancabile Comandante Spock (Zachary Quinto), sta affrontando il lunghissimo viaggio di ricerca ed esplorazione nello spazio mentre i vari membri cominciano a fare il punto della situazione ponendosi domande e quesiti. Kirk e Spock non sono esenti da questo tipo di pensieri e si ritrovano entrambi davanti ad un importante bivio professionale che potrebbe cambiare le loro vite e allontanarli dalla loro amata Enterprise e dall'equipaggio, ormai diventato come una famiglia. 
Ma una minaccia improvvisa, la perdita della loro nave e tutto l'equipaggio disperso su un pianeta sconosciuto porteranno i due a rivalutare tutte le loro convinzioni nel tentativo di fermare il pericolo intergalattico più minaccioso mai visto.
Queste le premesse della terza pellicola dedicata alla famosa saga fantascientifica che, dopo i primi due capitoli diretti da J.J. Abrams, si rinnova in tutti i sensi con un cambio di consegne al comando degno di nota. Alla regia di Beyond troviamo infatti Justin Lin, regista cinese divenuto famoso per aver portato al successo planetario la saga di Fast & Furious. Tale scelta aveva destato numerose preoccupazioni nei fan più accaniti della serie che temevano una trasformazione più, come dire, "tamarra" (passatemi il termine) delle atmosfere dei film precedenti. Come destò preoccupazioni la scelta di Simon Pegg, attore comico inglese già interprete del personaggio Montgomery Scott in tutti i film della saga reboot, come cosceneggiatore che, a detta di molti, avrebbe portato un eccessiva ironia nel film togliendo importanza e serietà alla pellicola.

Per fortuna tutte queste preoccupazioni si sono rivelate, in seguito alla visione del film, infondate. Il film è molto bello (ecco, l'ho detto). Ma nonostante sia molto bello e godibile purtroppo non è esente da difetti.
Ma andiamo con ordine.
Il cambio di regia si sente e anche molto. Spariti completamente gli optical flares (utilizzati come "firma" da JJ in tutti i sui film) la saga prende una piega meno filosofeggiante e più action con delle sequenze a dir poco spettacolari e dei combattimenti realistici e ben coreografati. Gli effetti speciali sono tra i migliori mai visti in un film di genere fantascientifico con una CGI tra le migliori che abbia mai visto. La colonna sonora è un altro punto a favore che, come nei film precedenti, alterna le musiche storiche della serie tv originale a tracce completamente inedite. La recitazione, devo dire, migliora ad ogni capitolo con un Chris Pine sempre più convincente nei panni del Capitano Kirk e un bravissimo Zachary Quinto che in questo nuovo capitolo ci offre una versione più sentimentale ed estroversa del giovane Vulcaniano. 

La sceneggiatura invece, per quanto sia ben scritta e ben bilanciata, si è rivelata come il punto più debole del film, con una caratterizzazione dei personaggi ridotta all'osso (soprattutto per quanto riguarda le new entry) e uno sviluppo psicologico poco approfondito. Alcuni personaggi che nei precedenti film avevano avuto un'importanza maggiore (come per esempio Nyota Uhura interpretata da Zoe Saldana) in questo film risultano essere quasi assenti o con un notevole taglio ai dialoghi. Nonostante questo però, è da ammirare l'equilibrio tra umorismo e serietà, magistralmente orchestrato da Simon Pegg e la scelta di prendere le distanze dalle vicende della serie classica (ampiamente utilizzate nei primi due capitoli) introducendo una storia molto più originale e con una propria identità. Molto apprezzato e commovente inoltre il sentito omaggio al compianto Leonard Nimoy (famoso interprete di Spock nella serie tv classica) e in generale all'intero cast della serie tv originale. 

Per quanto riguarda le new entry nello Star Trek Universe, ossia i personaggi interpretati da Sofia Boutella (Kingsman: The Secret Service) e Idris Elba (Pacific Rim, Thor: The Dark World), si sono rivelati, senza ombra di dubbio, i punti forti della pellicola. Entrambi eccezionali ed entrambi irriconoscibili (merito di fantastici trucchi e costumi) portano alle atmosfere di Star Trek una ventata di aria fresca ed innovazione, con un nuovo personaggio comico ed estroverso per quanto riguarda l'aliena interpretata da Boutella e un villain misterioso, crudele e tormentato per quanto riguarda il personaggio di Elba.

In conclusione, Star Trek Beyond è un ottimo film d'azione ben coreografato e diretto, con una buona dose di umorismo ed innovazione ma sempre con un piede puntato nelle mitologie e nelle atmosfere classiche dell'universo trekkiano. Pur non presentando particolari novità o valori distintivi nel panorama attuale, il film è perfettamente godibile ed emozionante e soprattutto con una propria identità rendendo questa nuova saga reboot sempre più un'opera originale.

Con molta curiosità nel cuore per il futuro di questa saga, vi raccomandiamo la visione di questa nuova avventura nello spazio inesplorato a bordo della USS Enterprise, accompagnati dal suo equipaggio, "per arrivare là dove nessuno è mai giunto prima".

LLAP

Voto: 7,5

Canale: https://www.youtube.com/user/DSReviews95
Facebook: https://www.facebook.com/DsReviews/

Nessun commento:

Posta un commento